PuppatzInside
Piccola capatina nell' 1.48 per tornare al mio aereo preferito, lo Spitfire...
Kit dell'Italeri appartenente a una collezione speciale consentiva di scegliere tra 5 allestimenti appartenuti ad altrettanti assi dell'aria. L'allestimento che ho scelto io è il quarto, quell' del Luogotenente Fawcett dell'esercito Americano di stanza a Castel Volturno nel 1943.
La realizzazione è abbastanza basic, c'è stato bisogno di tanto stucco per tappare le falle tra ali e cabina.
La vernice clear ha fatto una strana reazione sul fondo dell'aereo, le decal non erano complete e il vetro dell'abitacolo si è un po' appannato con la colla (stupido io)...
Per il resto un discreto modello.
Fosse che fosse la volta buona?
Finalmente posso dirmi soddisfatto al 99% del lavoro svolto... mosso da fervore patriottico mi sono particolarmente impegnato per realizzare questo veicolo nostrano utilizzato dai nostri soldati in Africa (datevi un occhiata al gustoso documento video dell'epoca...).
Il mezzo ha solo un piccolo difetto, manca il vetro. Difetto mio ma anche di Italeri che ha fornito il pezzo in modo un po' approssimativo (da intagliare). Il resto è stato realizzato senza probelmi e con buona manualità. Il prezzo, sulle prime giudicato altino, è invece pienamente adeguato al modello che contiene al suo interno oltre alle parti fotoincise anche un cannoncino in metallo.
Per la prima volta ho utilizzato lo spazzolino da denti per "screcciare" un po' le gomme e devo dire che l'effetto è notevole.
Anche con questo modello poi ho applicato un lieve strato di "Buff" per uniformare l'invecchiatura e simulare un leggero strato di polvere.
Stavo per vantarmi di aver fatto un discreto lavoro maaaa... per una volta le foto non mi sono d'aiuto... il flash esalta troppo l'ultima mano di Pigmento che ho dato che in realtà non è così marcato.
Il mezzo è l'ultimo che prenderà posto sul plastico della Normandia e come già detto non è venuto per niente male.
Prima volta che sperimento i layer di colori (prima nero, poi bianco, poi il colore base (in questo caso il dark yellow tamiya) e prima volta che ripasso tutto con una mano di "buff".
Nelle foto vedete anche un confronto con quello realizzato dal nonno decenni fa, anche se è evidente che il modello è abbastanza diverso.
Nel complesso un buon mezzo realizzato discretamente bene.
Male male... oddio... malino...
Voleva essere una pausa dal plastico con una piccola parentesi nell'avionautica ma... forse era meglio concentrarsi sull'1.35.
Il modello non è venuto male, è anche stato assemblato in modo decente. I problemi si sono avverati quando ho voluto mascherare le linee bianche e nere invece di usare le decal. Linee storte, bianco dato male (come odio il bianco...) e macchie ovunque... peccato.
Quando poi ho tolto il mascheramento della cabina di pilotaggio... altro disastro (vedi foto)... peccato perchè l'interno era fatto per bene...
Finalizzato il primo pezzo per il plastico della Normandia. L'Opel Blitz, un po' "ruvido" come mezzo ma venuto benino.
Come tornare indietro di qualche anno... male male male...
Con gli elicotteri non mi trovo proprio... troppo complessi e noiosi... eppure ero anche partito bene con gli interni (che non si vedono) poi un errore dopo l'altro.
Alcuni dovuti alla fretta (di cosa poi), altri a errori tecnici... insomma un mezzo disastro... per non parlare poi della verniciatura, un po' ad aerografo, un po' a mano... male male male...
Bene bene...
Iniziato in un periodo in cui mancava il sonno ho fatto degli errori abbastanza grossolani (ho montato una delle assi al contrario e poi me la sono presa con Italeri perchè non tornavano le distanze) e finito con tranquillita.
Al solito farebbe storcere il naso a qualsiasi modellista ma devo dire di essere abbastanza soddisfatto.
Ho abbandonato il discorso lucido-decal-opaco per passare a una applicazione diretta delle decal poi ammorbidite con liquido AK apposta (meglio di quello che avevo prima). L'esempio che si può notare sul muso del mezzo è ottimo, ma anche le bande verdi sul container mi hanno dato delle soddisfazioni.
Anche il lavaggio è stato buono, ho prima bagnato il mezzo con del Thinner e poi passato il Wash per veicoli DAK nelle parti critiche ottenendo un buon risultato. Discreto anche il chipping anche se si può fare di meglio.
Non ho "impolverato" il mezzo lasciandolo apposta così.
Si certo... unire 20 pezzi non è stata la cosa più complessa della mia attività da modellista ma questo modello "andava" fatto.
I più attenti di voi avranno notato un mezzo portacontainer (M1120 HEMMT) alle spalle... mezzo fatto apposta per il carico di questo modello.
Per "ovviare" alla semplicità del modello ho deciso di invecchiarlo per bene "arrugginendolo" a dovere nelle zone critiche. Non credo che sia venuto malissimo anche se come al solito le foto rendono troppa grazia al modello.
Rivedrete il modello una volta terminato anche l'HEMMT (a breve, manca solo l'"invecchiamento".
Finito lo Stealth... modellino un po' approssimativo dell'Italeri con stampi grossi e collegamenti troppo vicini in special modo alla fusoliera.
E' stato montato decentemente e il risultato è discreto. Ho avuto solo un problema con la vernice clear pre-decal che ha creato un fastidioso alone bianco sulle ali posteriori e un effetto "desertico" sul fondo dell'aereo.
Finita la USS America... iniziata secoli fa e, a causa di problemi strutturali e scoramenti vari, mai finita.
Ora a qualche anno di distanza ho deciso di riprenderla in mano. Mancano gli aerei, i mezzi di servizio (che farò), lo scafo non è pitturato e i colori sono approssimativi ma è alla fine è discreta.
Non bellissimo il modello in se, un po' storto...